Papa Francesco, il ricordo delle sue parole alla nostra Facoltà

CAGLIARI, 21 aprile 2025 - «Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: “Seguimi!”» (Giovanni 1, 43). Il giorno dopo la Pasqua il Signore ha chiamato Papa Francesco a seguirlo definitivamente, oggi, 21 aprile 2025, all’età di 88 anni. Assieme a tutti i cattolici del mondo e ai tanti uomini e donne di buona volontà che lo hanno stimato, anche la comunità accademica di questa Facoltà esprime i propri sentimenti di dolore e assicura la preghiera perché Francesco possa subito incontrare il Buon Pastore
che ha servito e amato in tutta la sua vita e, in particolare, nei 12 anni di pontificato.
Ricordiamo alcune sue parole pronunciate nella nostra sede in occasione della Visita Pastorale a Cagliari, domenica 22 settembre 2013. «L’Università come luogo in cui si elabora la cultura della prossimità, cultura della prossimità. Questa è una proposta: cultura della vicinanza. L’isolamento e la chiusura in se stessi o nei propri interessi non sono mai la via per ridare speranza e operare un rinnovamento, ma è la vicinanza, è la cultura dell’incontro. L’isolamento, no; vicinanza, sì. Cultura dello scontro, no; cultura dell’incontro, sì. L’Università è luogo privilegiato in cui si promuove, si insegna, si vive questa cultura del dialogo, che non livella indiscriminatamente differenze e pluralismi - uno dei rischi della globalizzazione è questo -, e neppure li estremizza facendoli diventare motivo di scontro, ma apre al confronto costruttivo. Questo significa comprendere e valorizzare le ricchezze dell’altro, considerandolo non con indifferenza o con timore, ma come fattore di crescita».
«Bene, servo buono e fedele - gli disse il suo padrone -, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone» (Matteo 25,21).